Il gozzo è una condizione di aumento di volume della ghiandola tiroide. La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nel collo al di sotto del pomo d’Adamo.
Quali sono i segni e i sintomi del gozzo?
I sintomi principali del gozzo sono i seguenti:
- Rigonfiamento nella parte anteriore del collo, sotto il pomo d’Adamo.
- Tensione alla gola
In casi di gozzo molto pronunciato possono comparire:
- Voce rauca da disfunzione di una o di entrambe le corde vocali
- Gonfiore delle vene del collo
- Difficoltà a respirare
- Tosse
- Sibilo respiratorio (dovuto a compressione della trachea)
- Difficoltà a deglutire (provocata da compressione sull’esofago)
Come si identifica il gozzo?
Per diagnosticare e valutare il gozzo si possono eseguire diversi esami, tra cui i seguenti.
- Esame fisico: Palpando il collo alla ricerca di noduli e segni di dolore, il medico è in grado di identificare se la ghiandola tiroidea è di volume aumentato.
- Misurazione di TSH, Ormoni Tiroidei, e anticorpi antitiroidei: Questi esami del sangue servono a misurare il livello di TSH, degli ormoni tiroidei, e degli anticorpi antitiroidei (anti TireoPerossidasi e antiTireoglobulina) per verificare se la tiroide funziona correttamente. In caso di ipertiroidismo è utile misurare gli anticorpi antirecettore TSH, che provocano stimolazione della tiroide.
- Scintigrafia tiroidea: Questo esame serve a valutare la funzione della ghiandola tiroidea. Utilizza una piccola quantità di materiale radioattivo (il più utilizzato in Europa è il Tecnezio 99, in alcuni centri lo Iodio 125) generando una immagine della ghiandola tiroidea in relazione alla captazione del tracciante radioattivo. Questo esame è utile solo in particolari circostanze.
- TAC/Risonanza Magnetica Nucleare (RMN): Se il gozzo è particolarmente grande o è migrato nel torace, viene eseguita una TAC o una RMN della tiroide.
Qual è il trattamento del gozzo?
Il trattamento del gozzo è determinato dalle dimensioni della tiroide, dai sintomi e dalla causa. Un’opzione è nessun trattamento e controlli periodici. Se il gozzo è piccolo e non dà problemi, il medico può stabilire che non è necessario trattarlo. D’altra parte, il gozzo sarà costantemente monitorato per verificare eventuali cambiamenti.
- Farmaci
Quando la causa del gozzo è una tiroide poco attiva (ipotiroidismo) viene somministrata la terapia sostitutiva con levotiroxina. Se la causa del gozzo è una tiroide iperattiva, sono utilizzati farmaci tireostatici, che rallentano la produzione degli ormoni tiroidei. Se il gozzo è causato da un’infiammazione acuta o subacuta (tiroidite), il medico può prescrivere antiinfiammatori non steroidei o un farmaco corticosteroide. - Terapia con iodio radioattivo
Questo trattamento prevede l’assunzione di iodio radioattivo per via orale nei casi di tiroide iperattiva. Lo iodio entra nella tiroide e distrugge le cellule tiroidee, causando la riduzione della ghiandola. Per questo motivo, dopo il trattamento con iodio radioattivo è spesso necessario ricorrere a farmaci sostitutivi dell’ormone tiroideo per il resto della vita del paziente. - Biopsia
Per mezzo di una biopsia, un campione di tessuto o di cellule viene prelevato e inviato al laboratorio per l’analisi. Ad esempio, in presenza di noduli significativi nella ghiandola tiroidea, può essere necessaria una biopsia. Allo stesso modo, per escludere un tumore maligno, si esegue una biopsia. La biopsia viene sempre eseguita sotto guida ecografica. - Intervento chirurgico
L’intervento chirurgico serve a rimuovere tutta la ghiandola tiroidea o una sua parte. Se il gozzo è grande e causa problemi di respirazione e deglutizione, può essere necessario un intervento chirurgico. Se è presente un tumore maligno, è talora necessario un intervento chirurgico. Piccoli tumori maligni possono anche essere trattati con terapie ablativa (RFA). A seconda della quantità di tiroide asportata e della funzione tiroidea residua, può essere richiesto un trattamento sostitutivo con ormoni tiroidei per il resto della vita del paziente. - RFA (Ablazione con radiofrequenza) della tiroide
La terapia di ablazione con radiofrequenza della tiroide è un’alternativa all’intervento chirurgico. L’intervento ecoguidato di RFA sulla tiroide è una procedura ambulatoriale minimamente invasiva che utilizza l’ablazione termica per surriscaldare e ridurre i noduli tiroidei. La RFA tiroidea viene eseguita inserendo un ago nella tiroide. La punta dell’ago si riscalda, distruggendo il nodulo e facendolo drasticamente diminuire di volume. La terapia si è dimostrata un trattamento sicuro ed efficace per i noduli tiroidei benigni ed è attualmente proposta anche nei piccoli tumori papillari maligni. In genere la funzione tiroidea è preservata dopo intervento di ablazione e non si rende necessaria alcuna terapia con ormone tiroideo.